Il film “Le commissioni comunali a Gavardo”: come finirà?

imageScena prima

Al termine del Consiglio Comunale di venerdì 31 ottobre la capogruppo di Gavardo Rinasce Manuela Maioli chiede al Sindaco quando sarà costituita la commissione regolamenti (1) , visto che il termine per la presentazione dei nominativi da parte dei capigruppo è scaduto il 24 ottobre.

Il Sindaco, con un sorriso tra l’ironico e il beffardo, risponde che la maggioranza non ha ancora segnalato i nominativi. Alle rimostranze, peraltro molto garbate, il Sindaco, sempre con lo stesso sorriso stampato sulle labbra, risponde “Non posso mica costringerli con la forza!”

Scena seconda

Leggendo le delibere della Giunta Comunale n.155 e 156 con cui sono stati nominati i componenti rispettivamente della commissione per i servizi alla persona e alla famiglia e della commissione per la gestione del territorio, si scopre che:

• le commissioni sono state costituite quasi due mesi dopo la scadenza per la presentazione dei nominativi da parte dei gruppi consiliari
• le minoranze hanno segnalato i nomi di loro competenza entro i termini previsti, rispettivamente 29 agosto e 10 settembre
• non è esplicitata la data entro cui la maggioranza ha segnalato i propri nominativi
• ma soprattutto i nominativi della maggioranza sono stati segnalati dal Sindaco stesso a nome del gruppo Voglia di futuro e non dal capogruppo (dal testo delle due delibere: “preso atto che il Sindaco, in rappresentanza del gruppo di maggioranza “Voglia di Futuro”, ha designato i Signori…”)

imageScena terza

Ad oggi 6 dicembre la commissione regolamenti non è stata ancora costituita. Ciò dimostra che per il Sindaco e la maggioranza la partecipazione è una parola “vuota”, certamente non praticata. A loro non interessa proprio che le commissioni funzionino: le considerano solo un inutile fardello.

E a noi restano alcune domande

• Perché solo le minoranze sono tenute a rispettare le scadenze previste?
• Perché è il sindaco e non il capogruppo di Voglia di futuro ad indicare i nominativi della maggioranza?
• Ma se tocca (?) al Sindaco farlo, perché non “costringe” se stesso a darsi una mossa?

Sono domande retoriche, lo sappiamo. Anche in questo caso si conferma che il rispetto delle regole e delle scadenze è “un dovere” solo per gli altri mentre per il sindaco è un optional.

Ma probabilmente questo per lui è solo un formalismo.

(1) ricordiamo che la commissione regolamenti dovrebbe occuparsi di stabilire le regole per l’attuazione di un referendum.