Un anno contro lo spreco

un anno contro lo sperco

 

Ieri, martedì 6 maggio alle ore 18, a Cibus Parma 2014, è stata presentata la campagna europea “Un anno contro lo spreco”. La campagna si batte per l’istituzione di un Anno europeo dedicato alla questione sempre più urgentte dello spreco alimentare, e che ha portato centinaia di sindaci italiani (come i primi cittadini di Milano, Roma, Firenze, Torino, Palermo, Napoli, Bologna e Venezia) a sottoscrivere la Carta Spreco Zero, un documento che prevede misure concrete di lotta allo spreco di cibo nei territori amministrati. Il presidente di Last Minute Market, l’agroeconomista Andrea Segrè, coordinatore del Piano Nazionale Antispreco del Ministero dell’Ambiente, ha anticipati  a Parma le prossime tappe della campagna in vista della giornata mondiale dell’ambiente che si festeggia il 5 giugno.

Green&Young, ovvero l’impegno contro lo spreco raccontato e spiegato ai giovani, è il leit motiv dell’edizione 2014 della campagna europea “Un anno contro lo spreco”, nata nel 2010 con focus portante sugli sprechi alimentari, proseguita nel 2011 con focus sprechi idrici e quindi nel 2012 occupandosi di sprechi energetici, per approdare all’edizione 2013 dedicata a SprecoZero. “Un anno contro lo spreco” ha inciso realmente nella sensibilizzazione del Paese e dell’Europa sul tema spreco, come dimostrano i dati del neo-costituito Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market e come dimostra la Risoluzione di Strasburgo del 19 gennaio 2012 approvata dal del Parlamento Europeo per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2025 e proclamare prima possibile l’Anno europeo contro lo spreco alimentare. Obiettivi ripresi dalla Dichiarazione congiunta che la campagna di Last Minute Market aveva portato all’attenzione del Parlamento Europeo sin dall’ottobre 2010.

«Siamo ancora nei tempi utili per cogliere l’obiettivo indicato nel 2025 dal Parlamento Europeo: abbattere del 50% lo spreco alimentare nei Paesi membri, e proclamare di un Anno europeo contro lo spreco alimentare – spiega Andrea Segrè –  Intanto è certamente aumentata la sensibilità degli italiani intorno al tema degli sprechi: lo certifica l’ultimo sondaggio realizzato dall’Osservatorio sugli sprechi alimentari Waste Watcher promosso da Last Minute Market con Swg. I dati registrano un + 7% di italiani che dichiara di aver diminuito lo spreco del cibo acquistato (dal 45 al 52%) e un + 8% che verifica l’edibilita’ effettiva del cibo prossimo alla data di scadenza prima di gettarlo (dal 55 al 63%). In soli 4 mesi anche quella quantità di spreco settimanale è scesa a una media di 198 grammi. Dal canto suo, l’Italia si è già mossa nei mesi scorsi, attivando una task force specifica, per iniziativa del Ministero dell’Ambiente, incaricata di realizzare il Pinpas, il Piano nazionale di Prevenzione dello spreco Alimentare. Il primo di cui l’Italia si sia mai dotata. Le prossime due tappe di Pinpas saranno il prossimo 5 giugno, giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata allo spreco alimentare e il prossimo 5 novembre in occasione dell’apertura di Ecomondo 2014 a Rimini».

La campagna europea “Un anno contro lo spreco” si articolerà come sempre in una quarantina di tappe, da aprile a dicembre 2014, fra incontri, presentazioni di pubblicazioni, sondaggi e rapporti scientifici, conferenze sceniche (le conversazioni-spettacolo-SPR+ECO; WATERFRONT), interventi nei festival e nelle scuole, giornate nazionali ed europee a tema (Giornate Europee contro lo spreco 2014), oltre alla seconda edizione del Premio Vivere a spreco zero.

 

Vuoi saperne di più visita il sito unannocontrolospreco.org

175 comuni hanno già firmato la Carta Spreco Zero e anche Gavardo potrebbe aggiungersi.