immigrazione

Parole in movimento – il nostro 2016

Da qualche giorno è stato distribuito in tutte le case di Gavardo “Parole in movimento – il nostro 2016″  

Il nostro notiziario che ha l’obiettivo di informare i cittadini di Gavardo, ma non solo, delle attività e iniziative che abbiamo realizzato lo scorso anno e delle nostre idee e proposte sulle questioni di interesse locale e su temi di interesse generale.

Per chi non lo avesse ricevuto può leggerlo a questo link Continua la lettura

Parole in movimento 2015 – La realtà dell’immigrazione

immigrati

Immagine tratta da Google Immagini

A maggio 2015, una lista lunga 100 metri, con sopra scritti i nomi di 17.306 persone annegate tentando di migrare, è stata srotolata a mo’ di tappeto rosso all’ingresso del Parlamento Europeo. I morti non sono numeri, ma persone, con sogni, sofferenze e gioi; sono una mamma, un figlio, una bambina, un nonno, un padre, un giovane. Perché allora non riusciamo a empatizzare con questa folla di disperati? Perché non capiamo il carico emotivo e sociale che questa tragedia ci sta mettendo sotto gli occhi da anni e che noi non solo ci ostiniamo a negare, ma che odiamo con tutte le nostre forze? La banalità del male a volte è spiazzante. Come lo è la banalità dell’ignoranza. Perché i numeri parlano da soli. Continua la lettura

Emergenza profughi: verità nascoste

 

Un’ondata migratoria di proporzioni epocali sta interessando l’Europa, soprattutto in questi ultimi mesi: è una situazione con significative ricadute anche sull’Italia e su Gavardo.

Su queste tematiche sono state dette molte cose e si sono fatte molte strumentalizzazioni.

Vogliamo provare a fare un po’ di chiarezza. Pubblichiamo pertanto questo nostro primo contributo, ricordando che sulla situazione dei  profughi a Gavardo abbiamo anche presentato una interpellanza che sarà discussa in consiglio Comunale venerdì prossimo 2 ottobre  Interpellanze Rifugiati.

 

Tunisian migrants wait for the arrival of boats at Lampedusa on March 27, 2011. Hundreds of Tunisians have been moved to a tent camp set up in southern Italy that could house up to 3,300 people, local officials said, as anger against the migrants rose among locals. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Le notizie arrivano veloci, gli sbarchi continuano, si incendiano le polemiche e ora non si tratta più solo di una “faccenda” da televisione. L’emergenza profughi ci riguarda: ha toccato Gavardo e i suoi abitanti, è presente a Brescia e ben sappiamo quali tristi conseguenze abbia portato a Collio.

Diventa quindi sempre più importante informarsi, fare chiarezza, districarsi tra le molteplici contrastanti notizie che ci arrivano.

I profughi ci costano 40 euro al giorno? I profughi sono clandestini? Lavorano o ci rubano il lavoro? Chi se ne occupa? I servizi sociali? Cosa vogliono? Che dovere ha la comunità verso di loro?

Queste, tra le mille altre, sono le domande che affiorano alla mente di noi cittadini. Molte e diverse sono le risposte che arrivano da politici, giornalisti, rappresentanti del terzo settore. Qual è la verità?

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