Depositato il progetto della centrale a biomassa: prime impressioni.

imageCome previsto il 15 settembre è stato consegnato il progetto, commissionato dal comune, per la centrale a biomassa prevista dal piano programmatico della maggioranza.

71 allegati, disponibili sul sito del comune ( http://goo.gl/8tbUvD ), che possono essere visionati da chiunque e che nei prossimi giorni studieremo per capire la proposta nel concreto.
Possiamo, però, già anticipare qualche numero: la centrale è pensate per erogare una potenza elettrica pari a 201 KWh e una potenza termica disponibile di 1225 KWh, è predisposta per funzionare 8250 ore cioè 24 ore per 344 giorni, consumerà mediamente 13-14 tonnellate al giorno di cippato ( per fare un esempio, l’impianto di Adrara San Rocco, il cui video è pubblicizzato sulla pagina fb di Voglia di Futuro, ne consuma mediamente 5 quintali, non paragonabile, quindi, con quello previsto a Gavardo).

E il luogo dell’impianto ? Fortunatamente in zona decentrata ( via 25 aprile), industriale già edificata e non sottovento per il centro di Gavardo…

Per l’impianto di Adrara San Rocco è prevista la manutenzione di 4-5 ettari di bosco, forse 10 (sono due le informazioni trasmesse nel video) , per quella di Gavardo, i cui consumi giornalieri sono 27 volte maggiori, quanti ettari saranno da mantenere annualmente ( 135 ettari nel caso migliore o 270 ettari nel caso peggiore, o molti di più) ?
Questo per dare il senso delle dimensioni e del lavoro di filiera che servirebbe avviare volendo “imitare” la soluzione di Adrara San Rocco.

Ma molte altre sono le questioni da indagare tra cui: cosa va esattamente a sostituire in termini di potenza termica? come viene impiegato il calore ( cioè l’energia termica e non l’energia elettrica) prodotto nei mesi estivi? A quanti camini corrisponde la nuove centrale in termini di emissioni nocive dovute alla combustione? Quanti camini dovremmo ” chiudere ” per avere un saldo nullo in termini di emissioni per combustione ?
E poi, l’investimento ( e quindi il finanziamento e quindi il beneficio ) è diminuito proporzionalmente alla diminuzione della potenza termica e energetica messa in campo? Qual è il beneficio in definitiva? E quanti altri interventi, magari più utili e magari in ottica di riduzione della Co2 ci stiamo fumando?

Nei prossimi giorni proveremo a chiarire alcuni di questi aspetti …intanto, per i più coraggiosi, buona lettura.

One thought on “Depositato il progetto della centrale a biomassa: prime impressioni.

  1. Roberto

    Soprattutto il progetto manca di una componente fondamentale: il quadro economico dei costi/benefici, cioè, l’energia prodotta in questo modo quale energia va a sostituire ? Quali sono i costi attuali dell’energia attualmente consumata e quali saranno i costi futuri dell’energia elettrica e termica prodotta dalla Centrale a Biomassa ? Se l’energia prodotta dalla nuova centrale costa meno di quella consumata attualmente, quale sarà il tempo di ammortamento dell’investimento (considerati ovviamente i costi di gestione annuali) ?
    A me pare una grossa centrale di cogenerazione che produce energia elettrica da vendere in rete (ma il Comune non ha altro da fare che mettersi a vendere energia elettrica ?), e come sottoprodotto di questa vendita, vi è una certa quota di energia termica che viene impiegata (spero di avere letto male…) “per fornire acqua calda sanitaria” alle utenze indicate, senza nemmeno sapere quali sono i fabbisogni di quelle utenze (le scuole medie ed elementari, non hanno bisogno di acqua calda sanitaria, e, come le materne sono chiuse in estate).
    Per produrre acqua calda sanitaria, si spendono 563.000 € di rete di teleriscaldamento; ma quanti anni ci vorranno per risparmiare questi soldi ? E soprattutto, è stato fatto questo calcolo ?
    Mi pare insomma che manchi la premessa iniziale: “Vogliamo costruire una centrale di cogenerazione a biomassa perché …. ???!!!
    Cordiali saluti

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