Resoconto Consiglio comunale 29 febbraio 2016

Silvio LauroLa seduta è stata incentrata soprattutto su due punti:

  • Il bilancio di previsione 2016 e delibere collegate (aliquote IMU e TASI)
  • La costituzione della Fondazione Piero Simoni per la gestione del Museo

Altri temi trattati riguardano il Quagliodromo, la relazione sulle partecipazioni societarie e l’individuazione degli  organismi collegiali indispensabili.

 

1) Bilancio di previsione 2016 e delibere collegate

Bilancio

Abbiamo  ribadito la mancanza di un documento che, in maniera semplice e sintetica, evidenzi gli elementi più significativi del bilancio, che consenta di capire le scelte operate dalla Giunta.

Anche  quest’anno abbiamo un bilancio “triste”, senza brio e fantasia, in cui non pare di cogliere molta “voglia di futuro”, ma piuttosto tanto presente e un  po’ di passato. La variazione più significativa deriva dall’incasso delle vendita della Farmacia, che viene destinata a manutenzione straordinaria del palazzetto e della palestra delle scuole.

Abbiamo confermato la nostra contrarietà allo “sconto” sugli oneri di urbanizzazione perché continuiamo a sostenere che vanno disincentivate le nuove costruzioni ed il relativo consumo di suolo vergine ed incentivate invece le ristrutturazioni e gli interventi di recupero.

Il bilancio 2016 è poco più di una fotocopia dei bilanci precedenti: non ci sono variazioni nelle politiche della giunta rispetto allo scorso anno. E quindi  siamo fortemente critici su questa proposta.

Voto espresso: CONTRARIO

Aliquota IMU

In coerenza con lo scorso anno, trattandosi di una riproposizione della stessa delibera il nostro voto è stato  di ASTENSIONE.

Aliquota TASI

Quest’anno non è più prevista, per legge, l’aliquota per le prime case, su cui avevamo votato conto lo scorso anno. Vengono invece riproposte le aliquote dello scorso anno per gli altri fabbricati e per i fabbricati rurali.

Voto espresso  ASTENSIONE

 

2) Costituzione della Fondazione “Piero Simoni” per la gestione del Museo

Con questa delibera si approva la costituzione della Fondazione e la contestuale estinzione dell’’attuale istituzione.

Nonostante lo statuto presentato abbia recepito molte delle nostre proposte di modifica, rimangono ancora alcuni punti che non ci convincono.

Per questo il nostro voto è stato di ASTENSIONE

In allegato il testo completo dell’intervento in consiglio comunale.

 

3) Quagliodromo

Si tratta in pratica di un atto di sanatoria edilizia per un edificio (il cosiddetto Quagliodromo)  costruito da Federcaccia su un terreno di proprietà comunale a Soprazocco, che l’associazione utilizza da più di 15 anni, prima in base ad una convenzione siglata nel 2001 e dal 2005  sulla base di accordi “informali”.

Abbiamo chiesto che si proceda anche a regolarizzare le modalità di utilizzo del terreno e del fabbricato da parte di Federcaccia o di altre associazioni.

Voto espresso: ASTENSIONE

 

4) Relazione conclusiva sul processo di razionalizzazione enti e società

Abbiamo ribadito la nostra valutazione contraria alla vendita della farmacia comunale, per le motivazioni più volte esposte in consiglio e non solo.

La  delibera però è solo una  presa d’atto del fatto che la Giunta ha dato seguito alle decisioni di precedenti  consigli comunali su questa materia.

Voto espresso:  ASTENSIONE

 

5) Individuazione degli  organismi collegiali indispensabili.

La delibera individua gli organismi collegiali (commissioni, comitati, ecc.) ritenuti indispensabili. La proposta presentata prevede quattro organismi

    1. Commissione per la gestione del territorio
    2. Commissione ai servizi alla persona e alla famiglia
    3. Commissione per il paesaggio
    4. Giuria Onorificenza “Il Gattopardo d’oro”

Assieme a Gavardo Rinasce abbiamo presentato 3 emendamenti per richiedere l’inserimento nell’elenco, rispettivamente della:

  • Commissione per lo Statuto e i regolamenti
  • Commissione per la partecipazione
  • Commissione Bilancio

Nel dibattito abbiamo sottolineato l’importanza delle commissioni come strumento di partecipazione democratica alle scelte dell’amministrazione e come strumento di supporto consultivo all’attività del consiglio comunale; con un serio lavoro istruttorio svolto in commissione il dibattito politico in consiglio potrebbe essere più sereno, più costruttivo, più efficace. Le commissioni poi non sono onerose ( non si prevedono gettoni di presenza) e non creano inefficienza: discutere, condividere, partecipare non è mai una perdita di tempo.

Abbiamo poi ricordato che la modalità di confronto serio e sereno utilizzata per l’analisi dello statuto della fondazione Museale ha portato a un risultato certamente positivo: ha consentito di  chiarire e approfondire una serie di questioni tecniche, facendo risparmiare tempo al consiglio comunale e portando un testo già avanzato per la discussione. Certo la conferenza dei capigruppo non è una commissione, ma il metodo può essere lo stesso e i risultati, se si vuole, possono essere positivi anche in quel caso.

Sul primo emendamento  abbiamo ricordato  che fino al 2014 tra gli organismi indispensabili ha sempre figurato anche la commissione per la revisione dello statuto e dei regolamenti e che sette consiglieri dell’attuale maggioranza, nel 2014 hanno votato a favore di quella delibera. Se confermassero ora quella loro valutazione, i loro voti sommati a quelli delle opposizioni farebbero approvare tranquillamente questo emendamento. Magari hanno cambiato idea rispetto alla decisione dello scorso anno.

Voto espresso: CONTRARIO, sul testo completo della delibera e FAVOREVOLE sui tre emendamenti.