FONDERIE MORA: PROVINCIA E ARPA CONFERMANO GRAVI CRITICITÀ E INADEMPIENZE

fonderiaPZ-10Le preoccupazioni di Gavardo in Movimento sulla potenziale pericolosità delle Fonderie Mora per la salute dei cittadini erano fondate. Lo confermano le valutazioni finali della Provincia di Brescia e dell’ARPA, espresse dopo la Conferenza dei Servizi del luglio scorso. La relazione evidenzia problemi e criticità tali che ad oggi non è stato concesso il rinnovo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), attualmente scaduta. Gli interventi di adeguamento che avrebbero dovuto essere adottati da tempo non sono stati ancora realizzati, con conseguenze pesanti in particolare per l’inquinamento dell’aria. E per questo la Provincia parla di “motivi ostativi” al rinnovo dell’AIA.

Si tratta di una conferma da parte degli enti preposti di quanto da tempo noi di Gavardo in movimento sosteniamo in Consiglio Comunale attraverso frequenti interpellanze, presentate spesso congiuntamente a Gavardo Rinasce. Ma, soprattutto, trovano finalmente un riscontro istituzionale i cittadini gavardesi che abitano nelle vicinanze delle Fonderie Mora e che da anni, con Legambiente e Comitato Gaia, denunciano la grave situazione di inquinamento causata dalla ditta.

Chissà se L’Amministrazione Comunale ora darà loro ascolto. Fino ad oggi infatti Sindaco e Giunta hanno continuato a sostenere (l’ultima volta nel Consiglio comunale del 26 luglio 2016) come l’Azienda sia molto collaborativa (quasi un esempio da imitare!) e quanto si stia impegnando per mettere a norma gli impianti. Come abbiamo affermato in sede di Consiglio, a noi questo atteggiamento sembra più interessato a difendere l’operato dell’Azienda che a tutelate la salute dei cittadini e dei lavoratori.

La Provincia ha espresso un parere negativo al rinnovo dell’AIA per quanto riguarda la matrice “Aria”. In particolare, nelle conclusioni del documento, in riferimento agli impianti “getti medi” e “getti grandi”, “si esprime parere negativo dato che non sono state proposte soluzioni tecniche sufficienti a minimizzare le criticità emerse in fase di ispezione, considerato, inoltre, che le motivazioni ostative addotte non sono stare supportate da analisi tecnico-economiche”.

Le Fonderie Mora devono ora mettere in atto tutti gli interventi correttivi richiesti, nei tempi previsti. Basta trattative, basta dilazioni, basta promesse: adesso ci vogliono i fatti. E’ necessario per tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini, per salvaguardare l’ambiente e per continuare ad assicurare il posto di lavoro ai lavoratori dell’azienda. Anche perché l’atteggiamento finora assunto dall’azienda porta inevitabilmente a rendere acuta la contrapposizione tra tutela dei posti di lavoro e difesa della salute.

Confidiamo che alla luce di questo documento anche l’Amministrazione Comunale di Gavardo assuma finalmente una posizione chiara, in linea con quella di Provincia e di ARPA. Chiediamo alla Giunta che contribuisca, sia tecnicamente che politicamente, ad affrontare in maniera decisa la situazione per trovare a breve termine una soluzione definitiva soddisfacente per i cittadini, i lavoratori e l’Azienda. Vorremmo vedere questo cambiamento di rotta già dalla prossima riunione tecnica, convocata per Martedì 13 settembre dalla Provincia di Brescia.

Gavardo in movimento continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della vicenda e ad incalzare la Giunta comunale. La salute è un fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività: va difesa e salvaguardata, non può essere negoziata.