di Silvio Lauro
Consigliere di Gavardo in movimento
seduta di Consiglio del 28 Maggio 2015
Punto 1: Approvazione verbali seduta precedente
Voto Espresso: Favorevole
Punto 2: e trascrizioni seduta precedente.
Le trascrizioni contengono ancora molti (troppi) errori che in alcuni casi travisano il senso delle dichiarazioni.
Voto espresso: Astensione.
Punto 3: Riaccertamento residui e conseguente variazione di bilancio.
Il Sindaco ha dato comunicazione della delibera di giunta del 28 aprile scorso con cui è stato approvato il riaccertamento dei residui attivi e passivi, come previsto dalla recente normativa. Con quella delibera la giunta ha anche provveduto alla conseguente variazione di bilancio. Il consiglio deve ratificare questa variazione.
Voto espresso Contrario
Punto 4: Seconda variazione del bilancio
Le variazioni proposte non sono particolarmente rilevanti. La più significativa riguarda l’incremento degli introiti previsti per la TARI (Tassa sui rifiuti)
Anche in questo caso, la nostra posizione è contraria, perché il Bilancio ( e le sua variazioni) è la principale espressione della volontà politica della maggioranza.
Voto espresso: Contrario
Punto 5: Liquidazione Società Farmacia comunale e vendita Farmacia
La delibera mette in liquidazione la società Gestione Farmacia Comunale Srl e decide di alienare, a mezzo di pubblico incanto, la titolarità dell’autorizzazione di farmacia e la correlata azienda commerciale con base d’asta determinata da perizia svolta da un professionista specialista della materia e fissata a poco più di 636.000€
Abbiamo chiesto alcuni chiarimenti in particolare sulla ripartizione del ricavato della vendita tra società e Comune. In pratica tutto finirà nelle casse comunali, perché a questo punto il Comune è l’unico socio della società. Abbiamo ribadito le osservazioni fatte in tutte le precedenti occasioni: si possono forse capire le motivazioni di tipo economico che stanno alla base della scelta, ma non può essere solo il soldo la variabile da considerare nelle scelte. Ci sono anche valutazioni relative al valore sociale, all’utilità per la collettività, eccetera.
Voto espresso: Contrario
Punto 6: Revisione Statuto Gavardo Servizi
La delibera prevede due modifiche:
la prima amplia l’oggetto operativo della Gavardo Servizi, aggiungendo i vari servizi connessi al “ciclo di gestione dei rifiuti”; la seconda introduce, tra le possibili forme di amministrazione della società, anche l’amministratore unico.
Il Sindaco ha spiegato che la prima modifica è necessaria perché si vuole “togliere” dall’attuale contratto con Aprica il servizio di spazzamento e realizzarlo in proprio tramite affidamento a Gavardo servizi.
Osserviamo che in generale abbiamo qualche perplessità sul continuo ampliamento di “competenze” della Gavardo Servizi. Ci auguriamo comunque che questa operazione possa portare anche ad un ripensamento della modalità di raccolta dei rifiuti introducendo il sistema porta a porta.
Ci sono alcuni aspetti della questione che non mi convincono
Voto espresso: Astensione.
Punto 7: Regolamento per l’applicazione della IUC (Imposta Unica Comunale)
La delibera propone una serie di modifiche al regolamento che, secondo quanto dichiarato dal Sindaco, sono aggiustamenti imposti dalla normativa statale.
Voto espresso: Astensione
Punto 8. Approvazione Piano finanziario della componente Tari (Tributo servizi rifiuti)
La delibera approva il piano finanziario dei costi fissi e variabili per il servizio raccolta rifiuti. Il costo complessivo previsto dal piano dovrà essere totalmente coperto dagli introiti della relativa tariffa.
Il piano prevede un costo complessivo di 1.715.000€ circa, di cui circa 1.132.000€ di costi fissi e i restanti 583.000€ di costi variabili.
In generale il costo complessivo del servizio sembra piuttosto oneroso. Colpiscono in particolare le voci relative alla bollettazione (76.000€),e agli insoluti (150.000€) e all’acquisto di un autocarro, non si capisce bene per quale utilizzo.
Voto espresso: Astensione
Punto 9: Tariffe Tari
La ripartizione del costo del servizio viene ripartito in parti uguali (50% del totale) tra utenze domestiche e utenze non domestiche. Il Sindaco, a nostra domanda, specifica che le utenze domestiche incidono producono il 70% dei rifiuti.
Abbiamo rilevato che l’aumento della tariffa TARI rispetto allo scorso anno è del 33% per le utenze domestiche e del 6% per quelle non domestiche e che non ci sembra corretta questa disparità.
Voto espresso: Contrario
Punto 10: Monetizzazione e opere compensative. Permesso di costruire convenzionato
La delibera prevede la monetizzazione degli oneri di urbanizzazione, quantificati in poco più di 28.000€., per un intervento edilizio in via del Signurì. Il proprietario dovrà realizzare opere, per un valore pari alla cifra indicata, relative alla sistemazione e messa in sicurezza di un tratto del reticolo idrico minore.
Abbiamo ribadito la nostra contrarietà a qualsiasi nuovo intervento edilizio, anche se previsto dal PGT; che preveda consumo di nuovo suolo vergine. Abbiamo in ogni caso auspicato che l’intervento previsto a compenso degli oneri di urbanizzazione sia realizzato per intero e non solo per l’importo indicato.
Voto espresso: Contrario
Punto 11: Nuova Scuola dell’Infanzia. Permesso di costruire in deroga.
Si prevede la realizzazione di una scuola dell’infanzia, metodo Montessori, in un edificio precedentemente adibito ad attività artigianale, a Soprazocco. E’ la scuola che attualmente opera a Roè e che deve trasferirsi.
L’intervento di ristrutturazione dell’edificio richiede un permesso di costruire in deroga al PGT, soprattutto perché prevede un aumento della superficie lorda di pavimento. Di conseguenza viene quindi proposta una convenzione con il soggetto attuatore.
Noi non abbiamo particolari obiezioni in merito alla realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia e tanto meno sul metodo Montessori. Ma, anche se il vicesindaco ha enfatizzato solo questo l’aspetto, l’oggetto della delibera non è questo. Bisogna valutare se ci sono le condizioni per concedere una deroga al PGT.A nostro parere su tutta la vicenda ci sono molti punti non chiari, sia da un punto di vista procedurale che di merito, oltre ad alcuni conteggi della superficie lorda di pavimento che sembrano non corretti.
Le colleghe di Gavardo Rinasce hanno argomentato la loro contrarietà con molta determinazione, mettendo in dubbio l’esistenza dei presupposti giuridici di pubblica utilità che giustifichino il ricorso alla deroga sostenendo in particolare che l’opera non può considerarsi pubblica in quanto completamente privata non paritaria (ad ora), quindi non necessariamente derogabile in fatto di standards . Hanno anche sottolineato che in ogni caso sarebbe stato opportuno chiedere ai proponenti la necessaria dotazione di parcheggi in previsione del carico di traffico e sosta nella zona, piuttosto che lasciare l’onere della realizzazione alle casse comunali. Hanno infine anticipato la possibilità di rivolgersi anche all’autorità giudiziaria nel caso la delibera fosse stata approvata (cosa che poi è ovviamente avvenuta).
Voto espresso: Contrario