Resoconto consiglio comunale del 1 marzo 2017

E’ stato il primo consiglio comunale in assenza del Sindaco Vezzola e presieduto dal Vicesindaco Bertoloni, che, nell’occasione, ha manifestato un po’ di inesperienza nel ricoprire il ruolo.

La seduta è stata incentrata soprattutto su cinque interpellanze, quattro delle quelli presentate da Gavardo in movimento assieme a Gavardo Rinasce. Prima ci sono state alcune comunicazioni, che, un po’ inspiegabilmente, sono state illustrate dal Segretario Comunale su indicazione del Vicesindaco. L’ultima parte della seduta è stata dedicata ad alcune delibere.

Le Comunicazioni

La prima era relativa alla “delega” all’assessore “anziano” Angela Elisa Maioli a sostituire eccezionalmente il Vicesindaco in caso di sua assenza o impedimento; la seconda invece riguardava la delega all’assessore Ariassi a seguire i rapporti con le associazioni di protezione civile. Altre due comunicazioni erano relative a un prelievo dal fondo di riserva e a una piccola variazione di bilancio.

Dopo le prime due comunicazioni abbiamo illustrato alcune nostre considerazioni sulle nuove funzioni ricoperte dal Vicesindaco. E’ una possibilità contemplata dal regolamento comunale, che probabilmente il vicesindaco non conosce, visto che ha cercato più volte di non farci parlare.

Abbiamo pertanto augurato buon lavoro al vicesindaco, ma al contempo gli abbiamo augurato che il suo incarico duri poco, nella speranza che in questo periodo di forzata inattività il sindaco trovi il tempo per riflettere e capire che la scelta più corretta e utile per la nostra comunità è quella di dare al più presto le dimissioni.

Le Interpellanze

Sono state presentate cinque interpellanze, quattro firmate da Gavardo in movimento e Gavardo Rinasce (Fonderie Mora, GESM, Fondazione Museo, Cava del Tesio); la quinta, sul teatro di Sopraponte solo da GR.

Fonderie Mora

L’interpellanza (leggi qui) chiedeva di avere aggiornamenti su quanto il comune e gli altri enti hanno fatto da luglio 2016 e di sapere se l’amministrazione

  • conferma la valutazione positiva sull’operato dell’azienda anche dopo le diffide della provincia
  • non ritiene opportuno promuovere un incontro tra le parti interessate e sollecitare la provincia ad emanare al più presto il provvedimento definitivo relativo all’AIA
  • non ritiene inopportuno aver chiesto, in questo periodo una sponsorizzazione all’azienda.

L’assessore in un lungo intervento ha ripetuto per l’ennesima volta tutto quanto l’azienda ha dichiarato di aver fatto dal 2014 ad oggi, invece che relazionare su quanto fatto dal comune e dagli altri enti.

Si è così stranamente “dimenticata” di citare la lettera con cui la provincia ha dichiarato l’esistenza di motivi ostativi al rilascio dell’AIA, in base ad un parere negativi di ARPA, così come ha “dimenticato” di citare le tre diffide (l’ultima di febbraio 2017) inviate dalla Provincia alle Fonderie Mora.

Ha quindi confermato, nella sua esposizione, che secondo la giunta l’azienda sta operando bene e sta facendo il possibile per risolvere la situazione; ha anche sostenuto che l’Assessore risponde solo in sede istituzionale e che quindi non ha intenzione di convocare un incontro tra le parti. Successivamente l’assessore Cultura ha minimizzato la vicenda della sponsorizzazione richiesta all’azienda per iniziative culturali, sostenendo che comunque non ne ravvisa l’inopportunità.

Nella nostra replica abbiamo sottolineato la nostra insoddisfazione, perché non sono state date risposte ad alcune nostre domande e le altre riposte non le consideriamo soddisfacenti. Abbiamo in particolare rimarcato che non si capisce per quale motivo la Provincia non abbia ancora emanato l’AIA dopo 6 anni dalla richiesta, se davvero le Fonderie hanno fatto e stanno facendo quanto dichiarato. E abbiamo ricordato che è uno dei primi casi, per cui la Provincia ha dichiarato l’esistenza di motivi ostativi al rilascio dell’Aia.

GESM:

L’interpellanza (leggi qui) chiedeva di avere informazioni sullo stato di aggiornamento dell’AIA e sulle eventuali azioni intraprese dal comune per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della salute dei cittadini, tenendo anche conto che l’azienda in passato era stata oggetto di particolare attenzione da parte di ARPA e che nel 2008 era stata sottoposta a sequestro.

Anche in questo caso l’Assessore ha letto una lunga cronistoria per arrivare a concludere che le istituzioni hanno svolto correttamente il loro compito e che l’assessorato non ravvisa la necessità di ulteriori particolari azioni.

Ci siamo dichiarati insoddisfatti soprattutto sulla parte relativa alla dichiarata non volontà di procedere con azioni specifiche.

Fondazione Piero Simoni

A seguito della richiesta della Regione di modificare due articoli dello Statuto della Fondazione, l’interpellanza (leggi qui) illustrata da una collega di Gavardo Rinasce chiedeva:

  • perché lo Statuto è stato inviato in Regione otto mesi dopo la sua approvazione in Consiglio comunale, cosa che non ha finora consentito il riconoscimento giuridico della Fondazione;
  • qual è la reale posizione giuridica della Fondazione e in quale regime ha operato in questi mesi di mancato riconoscimento
  • quali azioni sono state intraprese per risolvere la situazione di indeterminatezza ( A questa domanda risponde in parte la successiva delibera che approva le modifiche allo statuto)

La risposta – considerata di natura tecnica – è stata affidata al Segretario comunale, il quale ha sostenuto che la Fondazione esiste e può operare dal 16 marzo 2016 e che il riconoscimento a questo fine è utile ma non necessario. In questa situazione gli amministratori, e il Presidente in particolare, operano a loro rischio e pericolo.

La collega di G.R si è dichiarata soddisfatta delle precisazioni giuridiche, denunciando però l’ingiustificato ritardo nell’attivare il procedimento di riconoscimento giuridico.

Cava in località Strubiana

L’interpellanza (leggi qui), illustrata da una collega di G.R., chiedeva che il Consiglio comunale fosse informato su eventuali novità che riguardano la vicenda, in particolare sul motivo dell’incontro che l’Amministrazione ha chiesto alla Provincia e sugli esiti di tale incontro.

Il Vicesindaco Bertoloni ha esordito riconoscendo che forse nei passaggi precedenti si poteva fare meglio, coinvolgendo maggiormente la commissione territorio e i consiglieri.

Ha poi cercato di scaricare sulla Provincia responsabilità e competenze che la Provincia non ha.

La Provincia ha sostenuto che la concessione alla Fassa non può essere revocata, che si può lavorare su possibili mitigazioni dei disagi ai cittadini ma che deve farlo il Comune trovando un accordo con la ditta.

Bertoloni ha dichiarato che è già stata mandata una lettera alla ditta Fassa per richiedere un incontro. Questo dovrebbe far sì che la Provincia ritardi il rilascio dell’autorizzazione, in attesa degli esiti di questa trattativa.

La collega di G.R si è dichiarata insoddisfatta perché sono state fornite solo risposte parziali.

Teatro di Sopraponte

L’interpellanza firmata solo da G.R. chiedeva di sapere se l’opera è da considerarsi conclusa, agibile ed utilizzabile, chi la gestisce e a quanto ammontano i costi complessivi per la sua realizzazione.

L’assessore Ariassi ha risposto che l’opera è da ritenersi conclusa, che sarà agibile dopo il parere della Commissione spettacolo, ma che è ancora necessario realizzare una cabina elettrica.

La gestione è in carico a Gavardo Servizi e il costo complessivo è stato di 1.350.00€.

La collega di G.R. si è dichiarata parzialmente soddisfatta perché il teatro non è a tutt’oggi agibile.

 

Le delibere

Rettifica statuto Fondazione Piero Simoni

La delibera approva due modifiche allo Statuto, richieste da Regione Lombardia, per poter concedere il riconoscimento giuridico alla Fondazione.

Il nostro voto è stato di astensione, coerente con il voto espresso a febbraio 2016, perché nello statuto della Fondazione ci sono alcuni punti che non condividiamo, in particolare quelli relativi ai poteri del Presidente.

Piano finanziario e tariffe TARI

Il piano finanziario prevede che i costi del servizio raccolta rifiuti aumentino quest’anno di 10.000€ rispetto al 2016; di conseguenza aumentano le tariffe per le diverse utenze.

Il nostro voto è stato contrario, come gli anni precedenti, perché siamo contrari all’aumento dei costi e alla loro ripartizione partitaria tra utenze domestiche e non domestiche.

Recupero cava Marsina

La delibera approva il testo di una nuova convenzione con la società Cava Marsina per il recupero della cava. Ciò consente di sanare una situazione che si era venuta a creare con l’adozione del PGT  che aveva trasformato l’area interessata da produttiva ad agricola ed aveva quindi ridotto le tipologie di materiali che potevano essere utilizzati per “riempire la cava” . Con questa “sanatoria” si evita anche il contenzioso avviato dalla società con due ricorsi al TAR, che verranno revocati.

Il nostro voto è stato di astensione perché, pur comprendendo le ragioni che stanno dietro alla proposta, riteniamo la vicenda un po’ pasticciata e con alcuni aspetti non del tutto chiari.

Stazione appaltante per la distribuzione del gas

La delibera prevede di affidare al comune di Lumezzane la funzione di Stazione Appaltante al fine di

Procedere all’affidamento, mediante gara, del servizio di distribuzione del gas naturale

nell’ATEM BRESCIA 2, di cui fa parte anche Gavardo.

Trattandosi sostanzialmente di un atto dovuto, il nostro voto è stato favorevole