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Libertà è partecipazione. Collaborazioni utili e compromessi inaccettabili per il futuro di Gavardo.

Ci piace citare Giorgio Gaber per spiegare il lavoro che Gavardo in movimento sta portando avanti da oltre un anno con l’intento di costruire una lista civica per Gavardo che lavori insieme per il bene del paese senza preconcetti. Gli ultimi sviluppi però ci costringono ad esplicitare alcuni concetti per noi sacrosanti per garantire serietà e trasparenza alla proposta a cui stiamo lavorando.

Ma facciamo un piccolo passo indietro e riassumiamo brevemente le tappe principali di questo percorso:

Più di un anno fa abbiamo iniziato un percorso con il PD di Gavardo, per confrontarci su alcune tematiche di particolare rilievo per il nostro comune. Dopo una serie di incontri tra maggio 2017 e luglio 2018, Gavardo in movimento e il circolo PD hanno prodotto un documento comune e condiviso (leggi qui l’allegato) che oltre a dar conto delle posizioni sui diversi temi affrontati (ambiente e territorio, servizi sociali, scuola, immigrazione, ecc.) rimarca in maniera esplicita la consonanza di massima su tali temi “che consente di pensare che sia possibile costruire un percorso condiviso, anche con altri gruppi o persone interessate, per giungere a una proposta di un programma e di una lista civica unitaria, in ogni caso chiaramente alternativa alle forze che hanno governato il Comune negli ultimi nove anni”.

Il PD ha tuttavia segnalato che Gavardo Rinasce è lo strumento con cui intende “gestire” le questioni amministrative; a settembre abbiamo proposto a Gavardo Rinasce di intraprendere un percorso condiviso per costruire insieme un programma e una lista civica. Una lista alternativa alle forze che hanno amministrato Gavardo in questi ultimi anni, aperta anche ad altri gruppi e persone nuove ma stando attenti a non dare vita ad un “collage” di persone senza molto in comune.

Dopo alcuni mesi di latitanza, di “sì, ma, forse, ci serve tempo… ”, dopo tre incontri e una lettera, alla nostra proposta è stata data una risposta negativa, o meglio, una non risposta e sono state ribaltate le carte in tavola. Buttando al vento tutto quello che avevamo cercato di costruire fino ad ora, ci è stato chiesto infatti di aderire ad un progetto del tutto diverso, non condiviso, ma elaborato e portato avanti unicamente da Gavardo Rinasce. Anche il recente comunicato dell’avvocato Marco Piccoli conferma questo cambio di rotta.

La proposta di Gavardo Rinasce è antitetica alla nostra: esclude anzitutto la possibilità di un percorso condiviso ma prevede solo la adesione a un loro progetto già definito. Ci viene chiesto infatti di aderire ad una serie di scelte già prese e definite: il candidato sindaco, le persone o gruppi da coinvolgere, le possibili alleanze. Ci è stata poi ventilata la possibilità di un accordo, più o meno esplicito, con la Lega che, in cambio della presenza in lista di alcune persone a lei gradite, sembrerebbe disponibile a non presentare una propria lista a Gavardo.

Gavardo in movimento ritiene tutto ciò inaccettabile sia nel merito che nel metodo. Riteniamo in particolare inaccettabile l’ipotesi di un accordo, più o meno sotterraneo o mascherato, con la Lega. Non crediamo sia sufficiente “non lasciare aderire alla lista le persone che hanno governato in passato”.
Il problema, secondo noi, non è Vezzola o i suoi seguaci, il problema non è Bertoloni o i suoi amici, (o almeno non solo); il problema sono le proposte, le idee, i valori, le scelte politiche e amministrative portate avanti dai partiti e dai gruppi che sostengono tali persone.

Noi di Gavardo in movimento concordiamo sull’opportunità di allargare l’alleanza e di coinvolgere persone nuove anche di diverse estrazioni, ma crediamo fondamentale che questo processo avvenga solo sulla base di un’adesione e condivisone di un minimo comune denominatore di valori e proposte. Non è sufficiente solo vincere ma è necessario anche governare in modo serio e stabile.

A noi non interessa salire a tutti i costi sul carro dei vincitori se questo significa venir meno al nostro modo di pensare e praticare l’impegno politico. Non possiamo pensare di lavorare insieme a persone che si riconoscono in gruppi o partiti politici che esprimono valori antitetici ai nostri, che, trincerandosi dietro la questione – certamente reale – della sicurezza, alimentano un clima di odio ed intolleranza, che esprimono sentimenti xenofobi, se non razzisti.

Il PD e Gavardo Rinasce hanno più volte sostenuto di voler creare discontinuità con la precedente amministrazione e di voler costruire un’alternativa alle forze che hanno governato a Gavardo negli ultimi anni. Evidentemente hanno cambiato idea…noi no e crediamo ci sia ancora la possibilità per una soluzione diversa. Invitiamo gli iscritti al PD e i cittadini gavardesi a riflettere sullo scenario che si sta prefigurando.

Allegato: documento finale confronto Gim e Pd