di Silvio Lauro
Consigliere di Gavardo in movimento
seduta di Consiglio del 28 Aprile 2015
Punti 1 e 2: Approvazione verbali e trascrizioni delle registrazioni della seduta precedente.
Abbiamo notato con piacere che è stato redatto un verbale della seduta precedente che riporta una sintesi complessivamente corretta ed esaustiva delle posizioni espresse nel corso del dibattito, per ogni punto all’ordine del giorno. Sintesi ripresa anche nel verbale delle singole deliberazioni. Abbiamo espresso l’auspicio che la prassi venga mantenuta anche in futuro perché in questo modo si garantisce che, in caso di mancata registrazione, ci sia un resoconto, per quanto sintetico, del dibattuto avvenuto.
Sulle trascrizioni abbiamo rilevato che contengono numerose (troppe) imprecisioni; non possono essere considerate “fedeli” trascrizioni e non possiamo quindi approvarle.
Voto espresso:
Favorevole sul punto 1 ( verbali)
Astensione sul punto 2 (trascrizioni)
Punto 3: Proroga al 31 dicembre 2015 del contratto di servizio Comune/Gestione farmacia comunale
Nella seduta scorsa il Consiglio comunale (con il nostro voto contrario) aveva deliberato di procedere alla liquidazione della società Gestione farmacia comunale propedeutica alla successiva vendita dell’autorizzazione all’esercizio della farmacia e della correlata azienda commerciale, che avverrà entro la fine dell’anno con gara pubblica.
La presente delibera propone la proroga del contratto scaduto il 27 aprile per avere il tempo di svolgere tutti i passi necessari per arrivare alla vendita, senza interrompere il servizio.
Abbiamo ribadito le nostre forti perplessità sulla scelta di vendere la farmacia comunale, soprattutto perché basata solo su valutazioni di natura economica e senza tener conto invece di altre valutazioni di natura sociale, relative alla tipologia e alla qualità del servizio che solo una Farmacia Comunale può assicurare.
Al contempo riteniamo però essenziale che non ci sia una interruzione del servizio, possibile solo prorogando l’attuale contratto. Per questo abbiamo votato a favore della delibera di proroga.
Voto espresso: Favorevole
Punto 4 Individuazione organismi collegiali ritenuti indispensabili
La delibera individua gli organismi collegiali (commissioni, comitati, ecc.) ritenuti indispensabili ai sensi dell’articolo 96 del D.Lgs. 267 (Testo unico Enti Locali).
La proposta presentata prevede quattro organismi
- Commissione per la gestione del territorio
- Commissione ai servizi alla persona e alla famiglia
- Commissione per il paesaggio
- Giuria Onorificenza “Il Gattopardo d’oro”
Assieme a Gavardo Rinasce abbiamo presentato 3 emendamenti per richiedere l’inserimento nell’elenco, rispettivamente della:
- Commissione per lo Statuto e i regolamenti
- Commissione per la partecipazione
- Commissione Bilancio
Nel dibattito sugli emendamenti (votati singolarmente, su nostra richiesta) abbiamo sottolineato l’importanza delle commissioni come strumento di partecipazione democratica alle scelte dell’amministrazione e come strumento di supporto consultivo all’attività del consiglio comunale; molte questioni, soprattutto di natura tecnica, potrebbero essere sviscerate e approfondite in commissione portando in consiglio delle proposte già sfrondate dalle questioni meramente tecniche. Il dibattito politico in consiglio resta; ma con un serio lavoro istruttorio svolto in commissione il dibattito potrebbe essere più sereno, più costruttivo, più efficace. Le commissioni poi non sono onerose ( non si prevedono gettoni di presenza) e non creano inefficienza: discutere, condividere, partecipare non è mai una perdita di tempo.
Sul primo emendamento (relativo alla Commissione Statuto e regolamenti) abbiamo in particolare ricordato che a tutt’oggi è ancora in vigore la Delibera n. 79 dell’ 8 ottobre 2014 con la quale il consiglio comunale, all’unanimità, ha deciso di istituire la commissione statuto e regolamenti e che tale delibera non è mai stata annullata o revocata; abbiamo anche ricordato che l’anno scorso con delibera analoga a quella adesso in discussione ( la numero 6 del 31 gennaio 2014) il Consiglio comunale aveva individuato, tra gli organismi collegiali indispensabili, proprio la commissione “per la revisione dello Statuto e dei Regolamenti” e che 7 componenti dell’attuale maggioranza l’avevano allora votata. Perché l’anno scorso era ritenuta indispensabile e quest’anno no? Ovviamente questa domanda è rimasta senza risposta.
La maggioranza (per bocca del Sindaco e del Vicesindaco) ha espresso contrarietà alle nostre proposte, senza particolari motivazioni: hanno solo detto che non le ritengono utili. Gli emendamenti quindi, come previsto, non sono stati approvati.
Voto espresso:
Favorevole ai tre emendamenti
Contrario al testo complessivo della delibera
Punto 5 : Conto Consuntivo 2014
Abbiamo anzitutto ribadito quanto più volte sostenuto anche in precedenti occasioni e cioè che la documentazione consegnata è di difficile lettura e che non c’è un documento (anche non ufficiale) che evidenzi gli elementi caratteristici del conto consuntivo, gli elementi più significativi sia a livello di entrate che di spese, e che dia ad esempio una spiegazione, una giustificazione delle notevoli differenze tra il dato finale del bilancio di previsione e le cifre presentate a consuntivo.
Nel merito del conto consuntivo ci siamo limitati a fare alcune osservazioni di carattere generale.
- Anzitutto colpisce molto la notevole differenza tra gli stanziamenti definitivi di bilancio e gli accertamenti. A livello di entrate si registra una differenza complessiva di meno 42%, che sale al 45% se si considerano solo i dati della competenza e si tralasciano i residui. E la cosa lascia un po’ stupiti se si pensa che il bilancio preventivo è stato approvato alla fine di settembre e l’assestamento finale a fine novembre. Quanto meno verrebbe da pensare che si denota una scarsa capacità di fare una seria e corretta Non si può però dimenticare che il 2014 è stato l’anno delle elezioni e quindi erano state inserite previsioni di opere, da spendere in campagna elettorale, la cui reale fattibilità era probabilmente già allora assai dubbia. Certo a noi non dispiace che sia stata cancellata la realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza De’ Medici. E’ però interessante notare che due dei principali punti del programma elettorale della maggioranza sono stati cancellati: la centrale a biomassa e la sistemazione di Piazza De’ medici; chissà come saranno contenti gli elettori che hanno votato l’attuale maggioranza, conquistati dalle promesse fatte in campagna elettorale…
- L’altro aspetto che colpisce è la cancellazione di quasi un milione di residui attivi nelle entrate. Soldi che, anche in questo caso, già si sapeva non sarebbero mai entrati nelle casse comunali ma che si sono tenuti a bilancio. Perché?
Diamo atto che gli uffici stanno compiendo una apprezzabile e encomiabile opera di pulizia del bilancio; questo dovrebbe consentire di avere in futuro bilanci meno fantasiosi e più realistici. Ma resta l’impressione che negli anni passati, pur probabilmente rispettando la normativa vigente, i bilanci presentassero una disponibilità superiore a quella effettiva.
- Colpisce infine, leggendo la relazione del revisore, che tra il 2013 e il 2014 le entrate dalle imposte siano aumentate di più di 1.000.000 € pari al 47%; di questi, 230.000 € derivano dall’aumento dell’addizionale IRPEF deliberata a settembre; dopo le elezioni, cioè.
Abbiamo motivato il nostro voto contrario sulla base di queste osservazioni e sul fatto che il conto consuntivo è frutto comunque delle scelte programmatiche della maggioranza. E la maggioranza considera comunque il bilancio una “cosa propria”; l’ha dimostrato anche non accettando la proposta di istituire una apposita commissione. E’ un motivo più che sufficiente per votare contro.
Voto espresso: Contrario