paesaggio

La “città pubblica”

imageAl centro dell’attività di pianificazione di un’amministrazione comunale dovrebbe stare l’esigenza di soddisfare e garantire i servizi ai cittadini, tutti, originari o immigrati, giovani o vecchi, donne o uomini, abili e disabili, presenti o futuri, ecc.. Potremmo, cioè,  dire che al centro di un comune ci dovrebbe stare  il governo della “città pubblica”.Così l’ha chiamata  Patricio Enriquez, urbanista e architetto, nel suo libro  “Addio urbanistica, appunti per un progetto di governo del territorio” e a lui ci “ ispiriamo” per esprimere alcuni concetti su cui oggi vogliamo porre l’attenzione e aprire la discussione: urbanistica e governo del territorio, partecipazione nei piani urbanistici,  aree dismesse, interessi pubblici e privati.  

Su queste tematiche dobbiamo riflettere  se vogliamo parlare di vero governo del territorio, un territorio su cui vivere bene, noi e le generazioni future, Continua la lettura

CONSUMO DEL SUOLO E DEL PAESAGGIO

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Estratto da: SE LA TERRA È STANCA
di Massimo Tedeschi.

In natura ci sono presenze che certificano lo stato di salute di un ecosistema. Creature che funzionano da “sentinelle”, e che per il solo fatto di esistere garantiscono la qualità dell’ambiente. Sul  Garda la presenza di stranieri residenti per tutto l’arco dell’anno ha avuto storicamente la stessa funzione. Dai tempi in cui Goethe rimasto incantato di fronte alla terra ” dove fioriscono i limoni”, il Benaco è diventato tappa obbligatoria del Gran Tour  e le sue sponde hanno ospitato una colonia nutrita e solidale di cittadini provenienti d’ala Germania e dall’Austria, avanguardie delle élite mitteleuropee che eleggevano il Garda a residenza permanente. Continua la lettura