Le ragioni del No e le ragioni del Sì a confronto.
Ospiti: Francesca Parmigiani, Dottoressa di Ricerca in Diritto Costituzionale
Claudio Martinelli, Professore di Diritto Costituzionale
Mercoledì 26 Ottobre alle ore 20:30 presso l’auditorium Cecilia Zane di Gavardo si terrà l’evento “L’azzardo Costituzionale”.
Potrete seguire la diretta streaming direttamente dalla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/gavardoinmovimento oppure dal sito del Comitato per il NO Garda – Val Sabbia
Le preoccupazioni di Gavardo in Movimento sulla potenziale pericolosità delle Fonderie Mora per la salute dei cittadini erano fondate. Lo confermano le valutazioni finali della Provincia di Brescia e dell’ARPA, espresse dopo la Conferenza dei Servizi del luglio scorso. La relazione evidenzia problemi e criticità tali che ad oggi non è stato concesso il rinnovo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), attualmente scaduta. Gli interventi di adeguamento che avrebbero dovuto essere adottati da tempo non sono stati ancora realizzati, con conseguenze pesanti in particolare per l’inquinamento dell’aria. E per questo la Provincia parla di “motivi ostativi” al rinnovo dell’AIA. Continua la lettura
La seduta è stata incentrata soprattutto sulle quattro interpellanze preparate e presentate dal nostro gruppo. Tre di queste sono state firmate anche da Gavardo Rinasce.
Altri punti importanti
Alcune settimane fa un aderente di Gavardo in movimento ha deciso di andare, con un amico, al campo profughi di Idomeni per portare un aiuto concreto e verificare di persona la vita dei profughi che attendevano di attraversare il confine. Pochi giorni dopo il loro rientro, il campo è stato poi smantellato con la forza.
Riportiamo di seguito la loro testimonianza con un resoconto della loro esperienza e qualche foto scattata in quei giorni
Gavardo in movimento continua la sua attenzione alle vicende gavardesi, ma non manca lo sguardo più ampio verso le questioni nazionali, di interesse comune.
Come sicuramente avrete già saputo dalla stampa e dalle televisioni, è iniziata la campagna referendaria per il NO alla riforma costituzionale che si svolgerà in autunno.
Anche Gavardo in movimento ha aderito al comitato provinciale per il NO ed è impegnata già da ora nel dare vita ad iniziative che consentano un’ampia diffusione di informazioni e documenti relativi sia ai contenuti della riforma sia alle motivazioni che portano a sostenere il NO alla riforma. Continua la lettura
Il consigliere comunale di Gavardo in movimento già due anni fa dichiarò che avrebbe versato il corrispettivo del gettone di presenza ad associazioni che operano sul territorio Gavardese.
L’anno scorso il gettone, relativo alle sedute del 2014, è stato devoluto alla Caritas Parrocchiale di Gavardo. Quest’anno il gettone, relativo alle sedute del 2015, è stato invece versato all’associazione Rio de Oro. Continua la lettura
La buona notizia arriva dall’ultimo Consiglio Comunale, dove il Sindaco ha confermato quanto anticipato nella conferenza dei capigruppo e cioè che il Comune di Gavardo ha deciso di adottare il porta a porta integrale (“spinto”), abbandonando l’orientamento iniziale verso il sistema misto.
Non possiamo che apprezzare questa scelta. Era un punto fondamentale del nostro programma elettorale ed è ciò che abbiamo sostenuto sia in consiglio comunale (presentando una mozione in tal senso) che nelle nostre iniziative pubbliche sui rifiuti dello scorso anno in cui abbiamo portato una serie di dati e di motivazioni che a noi sembravano – e riteniamo lo siano ancora – evidenti e significative. Continua la lettura
I no oil rilanciano. Se qualcuno ha pensato che, dopo il voto, il fronte del «no alle piattaforme offshore», si sarebbe esaurito, beh, si sbagliava. Per gli ambientalisti, per tante organizzazioni e associazioni il referendum, e lo si può già dire, è servito come spinta a proseguire la battaglia contro l’assalto delle compagnie del petrolio alle coste, e non solo, del Belpaese.
Il benessere di un paese e dei suoi cittadini è strettamente connesso al tipo di economia che persegue. Questo è un momento cruciale di transizione per la nostra economia: le scelte che facciamo adesso incideranno fortemente sul futuro dei nostri figli e nipoti.
I nostri motivi per andare a votare SI al referendum del 17 Aprile ed evitare che le trivelle troppo vicine alla costa (entro le 12 miglia) possano andare a compromettere la qualità dei nostri mari. Continua la lettura